Come aumentare il testosterone dopo i 50 anni

Come aumentare il testosterone dopo i 50 anni

Il testosterone è un ormone cruciale per la salute maschile: influenza massa muscolare, energia, umore e funzione sessuale. Dopo i 50 anni, è normale osservare un calo graduale dei livelli ormonali, con una perdita media di circa l'1% l’anno. Questo fenomeno, chiamato andropausa, può causare sintomi come riduzione della libido, stanchezza e aumento del grasso corporeo. Fortunatamente, strategie naturali e opzioni farmacologiche possono aiutare a gestire questo cambiamento, supportate da evidenze scientifiche e sotto guida medica.

Strategie naturali per aumentare il testosterone

Molti uomini si chiedono come aumentare il testosterone dopo i 50 anni naturalmente. Di seguito alcune strategie utili:

  • Alimentazione equilibrata: Una dieta ricca di proteine e grassi sani è essenziale per sostenere livelli ottimali di testosterone. Integrare circa 3000 UI di vitamina D al giorno può aumentare il testosterone fino al 25%, mentre un apporto adeguato di zinco migliora significativamente la produzione ormonale e la fertilità. Inoltre, evitare il sovrappeso è cruciale: gli uomini obesi hanno mediamente livelli di testosterone fino al 30% inferiori rispetto agli uomini normopeso.

  • Esercizio fisico regolare: Allenamenti di forza (come pesi e resistenza) e attività aerobiche intense (HIIT) aumentano naturalmente il testosterone, anche dopo i 50 anni. Studi dimostrano che programmi regolari di esercizio possono incrementare significativamente i livelli ormonali negli uomini anziani, migliorando fino al 15-20% il testosterone circolante. Esercizi multi-articolari (squat, stacchi, panca) stimolano maggiormente l’aumento ormonale rispetto a esercizi isolati, riducono il grasso corporeo e migliorano la sensibilità insulinica, sostenendo ulteriormente livelli sani di testosterone.

  • Sonno di qualità: Il riposo notturno influisce profondamente sulla produzione ormonale. La maggior parte del testosterone viene prodotta durante il sonno, specialmente nelle fasi di sonno profondo. Dormire poco o male può dunque abbassarne i livelli. Una ricerca ha rilevato che dormire solo 5 ore per notte per una settimana riduce i livelli di testosterone fino al 15% nei giovani adulti sani. Al contrario, assicurarsi 7-8 ore di sonno di buona qualità aiuta a mantenere ottimali i picchi di testosterone mattutini. Per migliorare il sonno, è utile mantenere orari regolari, evitare caffeina e dispositivi elettronici prima di coricarsi e creare un ambiente buio e tranquillo.

  • Gestione dello stress: Lo stress cronico aumenta il cortisolo, riducendo così la sintesi di testosterone fino al 15-20%. Tecniche come yoga, meditazione e hobby rilassanti possono abbassare il cortisolo e sostenere indirettamente livelli ormonali sani. Anche una vita sociale e sessuale attiva contribuisce positivamente al benessere psicologico e ormonale.

  • Integratori naturali: Alcuni integratori come vitamina D, zinco e magnesio (se carenti) sostengono i livelli di testosterone. L’ashwagandha può aumentare il testosterone fino al 17% e la conta spermatica del 167%, riducendo anche il cortisolo. Il fieno greco può migliorare libido e livelli ormonali in modo modesto. Il Tribulus terrestris non ha mostrato benefici significativi sul testosterone. Gli integratori offrono benefici limitati e devono essere valutati insieme a un medico.

Terapie ormonali e opzioni farmacologiche

Dopo i 50 anni, quando le strategie naturali non bastano o il calo del testosterone è particolarmente significativo, può essere necessario considerare approcci medici più specifici. Le principali opzioni farmacologiche comprendono terapie ormonali mirate, come la terapia sostitutiva con testosterone (TRT), e farmaci specifici per affrontare sintomi correlati, in particolare la disfunzione erettile. Vediamo nel dettaglio queste soluzioni.

Terapia sostitutiva con testosterone (TRT)

La TRT prevede la somministrazione di testosterone esogeno tramite gel, cerotti o iniezioni per trattare livelli cronicamente bassi (ipogonadismo). Studi scientifici confermano benefici come aumento della libido, migliore umore, riduzione della massa grassa e maggiore energia. Tuttavia, la terapia richiede diagnosi accurata, supervisione medica e controlli periodici (livelli ormonali, ematocrito e prostata) per evitare possibili rischi cardiovascolari e altre complicanze.

Farmaci per la funzione erettile 

Uno dei problemi più comuni associati al calo di testosterone dopo i 50 anni è la disfunzione erettile (difficoltà a ottenere o mantenere un’erezione soddisfacente). Quando il sintomo predominante è questo, si può ricorrere a farmaci specifici disponibili in farmacia che migliorano l’erezione senza agire direttamente sul testosterone. I più noti sono il sildenafil (nome commerciale Viagra) e il tadalafil (Cialis), appartenenti alla categoria degli inibitori della 5-fosfodiesterasi. Questi medicinali favoriscono l’afflusso di sangue al pene e aiutano a ottenere erezioni più vigorose, contrastando l’impotenza tipica dell’invecchiamento. Pur non essendo ormoni, sono spesso parte integrante del trattamento dei disturbi sessuali maschili legati all’età.

Ad esempio, in uomini anziani che lamentano calo di performance sessuale ma non hanno un deficit androgenico grave, i medici possono prescrivere direttamente Viagra o Cialis per migliorare la vita sessuale, evitando di somministrare testosterone se non strettamente necessario. Se ti stai chiedendo come aumentare il testosterone dopo i 50 anni in farmacia, È importante sottolineare che questi farmaci vanno usati sotto consiglio medico, in quanto presentano controindicazioni (ad es. se si assumono nitrati per il cuore) e possibili effetti collaterali (mal di testa, vampate, alterazioni della pressione, ecc.). 

Mantenere livelli sani di testosterone dopo i 50 anni: una scelta informata

In conclusione, come aumentare il testosterone dopo i 50 anni dipende dalla situazione individuale ed è possibile adottare diverse strategie per sostenere il testosterone: dallo stile di vita sano (dieta appropriata, esercizio, sonno e controllo dello stress) all’uso giudizioso di integratori naturali, fino alle terapie mediche per i casi più seri. Ogni intervento va calibrato sulla situazione individuale. Molti uomini traggono beneficio da cambiamenti nello stile di vita, che spesso bastano a migliorare energia, composizione corporea e benessere.

Se i sintomi di basso testosterone persistono e i livelli ormonali risultano realmente deficitari, il confronto con un andrologo o endocrinologo è fondamentale: solo uno specialista potrà indicare se è il caso di intraprendere una terapia ormonale sostitutiva o altri trattamenti farmacologici, valutando attentamente rischi e benefici alla luce delle più recenti evidenze scientifiche. Con un approccio informato e personalizzato, è possibile affrontare al meglio l’andropausa e mantenere una vitalità ottimale anche oltre i 50 anni.

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