Anziano che conversa serenamente, possibile rappresentazione delle conseguenze sociali del testosterone basso.

Testosterone basso nell’uomo: sintomi, cause e soluzioni possibili

Molti uomini si preoccupano per un possibile testosterone basso. In questo articolo illustriamo i sintomi tipici di un basso livello di testosterone nell’uomo, le cause più comuni e i rimedi utili – dagli integratori naturali ai farmaci – per affrontare questa condizione in modo informato e rassicurante.

Cos’è il testosterone e perché è importante

Il testosterone è l’ormone maschile per eccellenza, prodotto principalmente nei testicoli. Regola lo sviluppo dei caratteri sessuali maschili (come barba, voce profonda e massa muscolare) e influisce sulla funzione sessuale (erezione, produzione di sperma e libido). Inoltre, contribuisce al benessere generale influenzando l’umore, i livelli di energia e aiutando a mantenere ossa forti e muscoli robusti. Nei giovani adulti i livelli di testosterone raggiungono il picco, poi iniziano a calare gradualmente con l’età (circa l’1% in meno ogni anno dopo i 30-40 anni), fenomeno noto come andropausa.

Coppia anziana che si abbraccia, immagine che riflette il benessere possibile anche con testosterone basso se trattato correttamente.

Testosterone basso: sintomi e segnali da riconoscere

Un basso livello di testosterone nell’uomo può manifestarsi con diversi sintomi e segnali, spesso graduali. Ecco i principali campanelli d’allarme del testosterone basso nell’uomo:

  • Calo del desiderio sessuale (libido) – calo significativo dell’interesse sessuale.
  • Disfunzione erettile – difficoltà a raggiungere o mantenere l’erezione.
  • Infertilità o ridotta fertilità – possibile diminuzione della produzione di spermatozoi e della fertilità.
  • Stanchezza e affaticamento – stanchezza cronica, scarsa energia, a volte accompagnata da umore depresso.
  • Perdita di massa muscolare e aumento del grasso corporeo – riduzione della massa muscolare (con aumento della massa grassa).
  • Riduzione della densità ossea – ossa indebolite e maggior rischio di osteoporosi.

Questi sintomi spesso compaiono gradualmente e possono essere scambiati per normali segni di stress o di invecchiamento. In realtà essi possono indicare un caso di testosterone basso persistente nell’uomo. Se riscontri diversi di questi sintomi, parlane con il tuo medico di fiducia.

Figura medica con camice e stetoscopio, simbolo dell’importanza di riconoscere e curare il testosterone basso negli uomini.

Cause comuni del testosterone basso nell’uomo

Le cause di un basso livello di testosterone possono essere diverse. Alcune sono fisiologiche e naturali, altre legate a stili di vita o a problemi di salute:

  • Età che avanza – L’invecchiamento è la causa più comune: come detto, il testosterone cala gradualmente con gli anni. In Italia, si stima che il 6-8% degli uomini over 40 abbia una carenza significativa di testosterone (ipogonadismo).
  • Stile di vita e alimentazione – Cattive abitudini come sedentarietà, dieta poco equilibrata e mancanza di sonno possono influire negativamente. Anche lo stress cronico (l’eccesso di cortisolo dovuto a ritmi di vita frenetici) può contribuire ad abbassare il testosterone. In particolare, sovrappeso e obesità sono strettamente collegati a testosterone basso.
  • Patologie e condizioni mediche – Alcune malattie possono causare un calo di testosterone. Problemi alle ghiandole endocrine (ad esempio tiroide o ipofisi malfunzionanti), malattie croniche (es. diabete tipo 2, patologie epatiche) possono incidere. Inoltre, danni o malattie ai testicoli (traumi, infezioni) possono ridurre la capacità di produrre testosterone.
  • Farmaci e terapie – L’uso prolungato di alcuni farmaci può abbassare il testosterone: ad esempio analgesici oppioidi, terapie anti-tumorali come chemioterapia e radioterapia, oppure alcuni farmaci ormonali. In tutti questi casi la produzione dell’ormone può risultare inibita.

Rimedi e soluzioni: dallo stile di vita ai farmaci

Affrontare il problema del testosterone basso richiede un approccio a 360 gradi. Ecco alcune soluzioni possibili (ricorda di consultare il medico per una valutazione personalizzata):

  1. Migliorare lo stile di vita: Spesso il primo intervento consiste nel correggere lo stile di vita. Praticare attività fisica regolare (in particolare esercizi di forza e sollevamento pesi) aiuta a stimolare la produzione naturale di testosterone. Una dieta equilibrata è altrettanto importante: consumare proteine adeguate, grassi “buoni” (pesce, frutta secca, olio d’oliva) e verdure ricche di vitamine e minerali può sostenere l’equilibrio ormonale. Perdere peso in caso di sovrappeso e limitare alcol e fumo ha spesso un effetto positivo.
  2. Integratori naturali: Alcuni integratori alimentari possono aiutare a supportare i livelli di testosterone, soprattutto se c’è una carenza nutrizionale. Ad esempio, la vitamina D e minerali come zinco e magnesio possono aiutare a riequilibrare il testosterone se l’organismo ne è carente; mentre estratti vegetali come il Tribulus terrestris, la Maca o l’Ashwagandha sono popolari, pur con evidenze scientifiche limitate sulla loro efficacia. In ogni caso questi prodotti vanno considerati un supporto allo stile di vita (non una cura) e andrebbero usati dopo aver consultato il medico.
  3. Terapia ormonale sostitutiva: In caso di deficit grave, il medico può prescrivere la terapia sostitutiva con testosterone (TRT) per riportare i livelli ormonali nella norma. Questa cura è efficace nel migliorare sintomi come l’energia e la libido, ma deve essere seguita sotto attento controllo medico.
  4. Farmaci per i sintomi sessuali: Se il testosterone basso provoca problemi di erezione, si possono utilizzare farmaci specifici (i classici inibitori della PDE5 usati contro la disfunzione erettile). Appartengono a questa categoria il Tadalafil (es. Cialis 20mg), il Sildenafil (es. Viagra generico come Kamagra o Cenforce) e il Vardenafil (es. Levitra). Alcuni di questi prodotti – come Cialis Lilly 20mg, Tadacip, Kamagra Oral Jelly, Cenforce, Cobra, ecc. Tali farmaci aiutano a migliorare l’erezione. Attenzione: agiscono sul sintomo (non aumentano il testosterone) e non risolvono la causa ormonale sottostante.

Affrontare il testosterone basso con consapevolezza e soluzioni efficaci

Avere il testosterone basso può essere fonte di preoccupazione, ma è un problema affrontabile. Il primo passo è riconoscere i sintomi e parlarne con un medico: in Italia si stima che oltre un milione di uomini sopra i 40 anni soffra di testosterone basso, dunque non si è soli. Uno stile di vita sano è fondamentale per mantenere gli ormoni in equilibrio; quando non basta si può ricorrere a integratori o terapie specifiche. Con l’aiuto del medico, è possibile individuare la causa del basso livello di testosterone e trovare il percorso giusto (naturale o farmacologico) per tornare a sentirsi in forma e con più energia.

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